Prefazione - Don Antonio Fappani
La Pesca
La Rete
La Barca
Agricolutra e Pastorizia
Gli Emigranti
Madonna della Ceriola
Festa Santa Croce
Rocca Martinengo
Isola di San Paolo
Isola di Loreto
   
 
PREFAZIONE


Il cognome Turla è come un logo per Montisola e per il Sebino, anche se chi si scrive non ne conosce molti con questo cognome. A primo acchito, di viventi, li conto sulle dita di una mano: Don Franco, arciprete di Lumezzane Pieve, che alla sua terra ha dedicato con appassionante amore in massiccio volume in questa collana; don Mario, prevosto di Travagliato, un altro prete appassionato di storia e di arte; un don Giulio, innamoratissimo della sua terra, che da decenni (ma sembrano secoli) scarpina sempre per balze della sponda orientale del lago facchinaggio pastorale che lo ha reso storto ma sempre indomabile.
Ora compare questo Fiorello Turla, finora a me sconosciuto. Ma di Turla ne bastano pochi, fra tanti, e basta quest'ultimo a nobilitare l'Isola e il monte incantato con queste pagine zeppe di fotografie vecchie e nuove e di ariose pagine rievocative, commosse e vibranti sulla pesca, reti, barche, pastorizia, devozione ecc. Ma tutti questi Turla non ne abbiano a male: il merito, come si evince da questo bellissimo libro, non è tutto loro: è anche di quell'isola incantata, della sua quasi incontaminata bellezza.
Detto questo non ho che dire grazie all'autore ed al suo e nostro amico Archetti, vero Cerbero delle bellezze di Montisola, per aver voluto che il volume entrasse nella collana "Terre Bresciane". Si tratta di una perla senza ostrica, dato che nel lago ostriche non ce ne sono; basta sfogliarlo per esserne intrigati ed emozioni.

don Antonio Fappani
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